Cartoon Music a Biko il 16 Aprile by Marcello Corti

CARTOON MUSIC

La musica dei cartoni animati: da Steamboat Willie ad altre incursioni nel classic cartoon

Cosa accomuna Steamboat Willie di Walt Disney, la Pantera Rosa, i cartoni di Gianini e Luzzati, Bruno Bozzetto? Che tutti sono cartoni animati “veri”, ovvero fatti con olio di gomito, disegni e colori a mano. Oggi solo lo studio GHIBLI procede con quel tipo di artigianato. Per il resto quasi tutto ormai si fa con il digitale. 

La musica del periodo classico del cartone andava di pari passo con la qualità del processo produttivo: scrittura veloce, rapidi cambi di scena, ampio uso di temi della musica classica. Harry Mancini scriveva il tema della Pink Panther, George Hamilton Green (https://www.19m40s.com/09-teethcow) suonava le musiche del primissimo cartone della storia Disney, Cab Caloway appariva nei cartoni di Betty Boop. E poi venivano eseguiti, reinventati e storpiati composizioni di Franz Von Suppé (Symphony Hour del 1942), di Jean Sibelius, di Antonio Vivaldi, di Antonin Dvorak (Allegro non troppo di Bruno Bozzetto del 1976), di Ludwig Van Beethoven (Pink, Plunk, Plink del 1966) e moltissimi altri ancora.

Di tutto questo e anche di più suoneremo e vedremo assieme a Enrico Gabrielli, clarinetto e pianoforte, Marcello Corti, tromba e flicorno e Sebastiano De Gennaro, percussioni. Forse con noi anche Alessandro Trabace!

Come è stato incontrare Morton Feldman? by Marcello Corti

Eseguire la musica di Morton Feldman nelle sale da concerto è una questione delicata. Farlo in un club dall’anima black soul è una vera sfida: una salita ripida, a occhi bendati, sulle mani e sotto lo sguardo di un pubblico tutt’altro che generalista.

Puntuale 2025 si è rivelato così eterogeneo da metterci di fronte a un pubblico di addetti ai lavori: musicisti, compositori, appassionati e conoscitori, tutti attenti, spartito alla mano e orecchie ben aperte. Un incontro decisamente diverso rispetto a quello avvenuto in occasione di *Plantasia*, dove invece il BIKO era pieno di ospiti lontani dal mondo della musica contemporanea.

Francesco Fusaro ha raccontato Feldman con una presentazione "come si fanno davvero le presentazioni": Comic Sans giallo su sfondo azzurro, meme su meme e un sunto estremo della biografia e delle caratteristiche stilistiche e compositive.

La Carta della Musica ha proposto l'esecuzione delle Intermission n.1 n.2 e n.4 per pianoforte solo, un brano del 1986 intitolato A Very Short Trumpet Piece—sei minuti di monodia per tromba sola—e il lento e disteso Bass Clarinet and Percussion del 1981. In totale, abbiamo suonato circa 40 minuti di musica e chiacchierato per trenta.

Ospite della serata, il percussionista Elio Marchesini, straordinario musicista e raffinatissimo esecutore. Insieme a lui, Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Marcello Corti hanno affrontato i lenti sviluppi feldmaniani con i loro strumenti d’elezione.

Il prossimo appuntamento è dedicato alla Cartoon Music: dimenticatevi però le principesse Disney, perché a Puntuale vogliamo esplorare con voi qualcosa di tutto tranne che mainstream.

La serata è stata possibile grazie a:
Elio Marchesini, percussioni
Sebastiano De Gennaro, percussioni
Enrico Gabrielli, clarinetto basso
Marcello Corti, tromba

Francesco Fusaro, testi e voce

Carlo Zollo, audio
Virginia Faraci, audio e luci
Riccardo Caldirola, foto

Otta e lo staff di Biko, anticlassici e straordinari.

Torniamo a C3 con due programmi tutt'altro che digitali by Marcello Corti

19’40’’ torna a C3 per una data dedicata a musica tutt’altro che digitale: Sebastiano De Gennaro e Enrico Gabrielli presentano due programmi che ruotano intorno alla musicassetta. Insieme a loro, l’amico Pietro Puccio.

Cosa faremo a C3?
Questo è la prima proposta (clicca)
Questa è la seconda proposta

Martedì 25 Marzo vi aspettiamo a C3. Non vi possiamo dire dove: ma potete scriverci su telegram cliccando il bottone sotto.

W V.E.R.D.I. a Parma, una recensione by Marcello Corti

Il fungo atomico

Luogo prezioso. Bel pubblico. Biliotti in forma e decisamente più centrata nei ruoli molteplici e gender fluidi. Enrico con nessuna tensione, Camillo disponibilissimo. Qualche intoppo di tecnica e problema di luce risolto alla buona. con un fungo atomico sottoilluminato

Cena vegana come la sanno fare solo a Parma: Con ragout e spezzatino.

Arrivati all'una e 10 a Milano.

Marcello Corti, Camillo Lepido, Francesca Biliotti, Enrico Gabrielli

Sembra una mattata, ma andare a Parma nel weekend é un po' come andare a Biko da Merate in un giorno lavorativo. Cambia solo la distanza in km.

La.cosa migliore? La Biliotti che guida al ritorno dimostrando senza grandi parole che il gendergap se esiste non tocca sicuramente le competenze viabilistiche.

Il pubblico che piano piano si accomoda a ColonneVentotto