Videogame Music

Introducing... David Kanaga by Francesco Fusaro

OK, we don't know much about David Kanaga, because the man seems to steer clear from the media. But we guess that his music speaks for itself (and on his behalf)...

Drawing inspiration from very different sources, from video game music to Russian classical repertoire, Kanaga is one of the most exciting (anti)classical music composers we have stepped into recently. Together with Ed Key, he is behind the design of Proteus, an exploration video game released in 2013. A perfect example of what sort of beautiful experiences you can have if you lose yourself in the world of independent video games, Proteus is very much about sound as it is about graphic design. No wonder that we ended up buying its (imaginary) soundtrack on Kanaga's own Bandcamp (and yes, we indulged in some more shopping, while we were at it).

We would definitely recommend having a listen to his version of Shostakovich's Second Piano Concerto, just to get a better sense of why we love Kanaga... Did anyone say De Gennaro's Hippos Epos?

Dunque, non è che si sappia molto di questo David Kanaga: a quanto pare, il nostro non è esattamente un amante dei media. Ma in questo caso è lecito dire che la sua musica parli per lui...

Ci sono parecchi riferimenti musicali nella sua musica, dai video giochi al repertorio classico russo, e questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di parlartene. Insieme a Ed Key, Kanaga ha prodotto nel 2013 un videogioco, Proteus, dove il suono è parte integrante della progettazione. Un esempio davvero efficace di quali meraviglie si possano incontrare quando ci si perde nel mondo dei videogiochi indipendenti. Non è un caso insomma se abbiamo deciso di acquistare la sua colonna sonora immaginaria direttamente sulla pagina Bandcamp di Kanaga (e sì, già che c'eravamo abbiamo fatto qualche ulteriore spesuccia).

Ti raccomandiamo caldamente di ascoltare la sua versione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Šostakovič, così puoi farti un'idea del perché ci piaccia così tanto. Qualcuno ha detto Hippos Epos di Sebastiano De Gennaro?

How do you like video games? by Francesco Fusaro

Let's be clear once and for all: we are not big fans of that taurine drink and the bells and whistles surrounding it. Calling the music produced in the context of its (gosh) academy "avant-garde" is utter (red)bullshit, trust us. For "avant-garde electronic music", you should look somewhere else. We will soon pinpoint it for you, don't worry. Indeed, some of their output is interesting, even exciting, but let's just try and be precise with therms, OK? Cool.

Nonetheless, the aforementioned taurine thingy has managed to warm our hearts up with a documentary about video game music. Some of us here at 19'40'' are nerds in disguise. Not even particularly in disguise, to be honest. So we like video games, and we like music, and we have been toying with the idea of merging the twos in our recording series for some time. While we make up our minds, and put the whole thing into production, enjoy this series, which is still as fresh as a can of... orange soda!

Cerchiamo di esser chiari una volta per tutte: non siamo dei grandi fan della bevanda taurina e delle fanfare che la circondano. Definire la musica che viene prodotta all'interno della sua (gesù) accademia "d'avanguardia" è una discreta stronzata. credeteci. Se cercate "musica elettronica d'avanguardia", dovete rivolgere il vostro sguardo altrove. Prima o poi ve lo indicheremo noi, non vi preoccupate. Certo, quella musica lì è interessante, anche eccitante alle volte, ma è importante usare le parole in modo corretto, OK? Benissimo.

Nonostante questa premessa, la suddetta cosa taurina ci ha scaldato i cuori con un documentario sulla musica per i videogiochi. Qualcuno di noi qui a 19'40'' è un discreto nerd sotto copertura. Neanche tanto sotto copertura, a dire il vero. Ci piacciono i videogiochi e ci piace la musica, di fatti da un po' ci stiamo baloccando con il pensiero di unire le due cose nella nostra collana discografica. Mentre ci schiariamo le idee e passiamo all'azione, voi godetevi questo documentario in più episodi. Ha due anni, ma è ancora fresco come una lattina di... aranciata!