Continua la serie di brevi articoli dedicati ai brani ricevuti e selezionati per il Call for Scores 2021 lanciato nel mese di marzo 2021 e in fase di conclusione.
FADES / COSTELLAZIONI di Antonio Della Marina
Tra tutti i brani ricevuto per il CfS2021, FADES / COSTELLAZIONI si distingue per forma e notazione. Il lavoro ricevuto è un estratto del grande percorso di ricerca compositiva che Della Marina ha compiuto nel tempo. La partitura è così composta: due pagine contengono le indicazioni di esecuzione del brano. Seguono quindi tre schemi geometrici detti “costellazioni” che raffigurano graficamente degli accordi. infine l’ultima pagina contiene una tabella che riporta le frequenze esatte dei suoni di cui gli accordi sono composti.
Il brano è per elettronica e per strumenti analogici. Della Marina ha fornito un software che simula 40 oscillatori, 26 dei quali sono da utilizzare durante l’esecuzione. Gli strumenti analogici si inseriscono sull’elettronica arricchendo il timbro degli oscillatori ma senza mai emergere dal pattern sonoro generato digitalmente.
Gli esecutori, analogici o elettronici, si muovono da una costellazione all’altra passando attraverso a dei nodi: punti di incontro che fungono da passaggio dimensionale tra un reticolo e l’altro. Ciascun incrocio è una frequenza e ciascuna frequenza è naturalmente un suono.
Della Marina indica che gli strumenti analogici devono suonare alle frequenze esatte indicate nella tabella riassuntiva: i musicisti, nella preparazione della partitura, sono invitati a lavorare con un intonatore microtonale per studiare l’esatta intonazione di un suono.. Questo lavoro quindi non può essere eseguito con strumenti ad intonazione fissa come pianoforte o percussioni a suono determinato. Gli archi sono gli strumenti idealmente coinvolti nell’esecuzione di FADES anche se l’organico scelto dagli Esecutori prevede, oltre a viola e violoncello, anche il clarinetto basso. È stato il compositore stesso a scegliere l’organico: Della Marina ha preferito strumenti dal suono grave con l’obiettivo di nascondere i singoli timbri evitando che siano perfettamente distinguibili.
Della Marina specifica i diversi tipi di interpolazione sia ritmica che dinamica dei suoni individuando delle semplici categorie: per la dinamica sono possibili dissolvenza in entrata e in uscita, solo in entrata o solo in uscita. Il ritmo invece può essere di tre tipi: suono tenuto, suono pulsante e suono irregolare.
Il compositore specifica che l’esecuzione della partitura da parte degli strumenti analogici deve essere libera: i musicisti possono muoversi a piacere su e tra i reticoli avendo modo solo di seguire i nodi comuni per il passaggio tra costellazioni.
Perché abbiamo scelto questo brano per il Call for Scores?
La selezione di FADES / COSTELLAZIONI è dettata da un desiderio molto semplice: uscire dalla comfort-zone di un repertorio a noi affine e congeniale. Non siamo abituati a lavorare con gli oscillatori e la comprensione della partitura in un primo momento è stata sconfortante. Più abbiamo approfondito il materiale ricevuto, più la voglia di affrontare questo percorso spaziale è cresciuta: le costellazioni sono estremamente affascinanti sotto diversi punti di vista. Graficamente hanno equilibrio, proporzione e semplice bellezza mentre il processo di costruzione degli accordi si distingue per unicità ed interesse. Abbiamo deciso di affrontare FADES / COSTELLAZIONI pur sapendo che ci avrebbe messo di fronte a difficoltà non insormontabili, ma comunque ardue. Ssiamo convinti che l’esecuzione di un brano che diverge sotto diversi aspetti, possa farci crescere come ensemble (fondamentale) e come esseri umani (secondario).
Abbiamo esplorato l’universo semantico e sonoro di Antonio Della Marina andando a curiosare sul suo sito e ad ascoltare i suoi lavori precedenti. Potete fare come noi ed approfondire l’approccio compositivo di FADES e di Della Marina, leggendovi questo interessantissimo riassunto. Non solo, ma se avete voglia di trascorrere tre minuti nel mondo sonoro del compositore, qui trovate un video di una performance di FADES. Enjoy!
Qualche curiosità in più su cosa è successo nei mesi scorsi
Pensavamo, in fase di scrittura del bando per il CfS2021, che avremmo ricevuto un cospicuo numero di composizioni che prevedevano l’utilizzo dell’elettronica. A tal proposito, avevamo invitato i compositori a utilizzare tecnologie come la video-call o piattaforme di condivisione audio-video. I lavori ricevuti hanno privilegiato linguaggi analogici a discapito di quelli digitali. Sono stati solo cinque i brani che infatti avevano una presenza di elettronica significativa. Sorprendentemente nessuna tra le 100 e più composizioni ricevute ha utilizzato strumenti attinenti al web. Le forme di elettronica ricevute erano o tracce preregistrate, o, come nel caso di Della Marina, software di produzione musicale più o meno specifici. Una composizione ricevuta presentava invece un Dj set, con scratch ai dischi notati in partitura.
Sempre a livello di strumentazione, la maggior parte delle composizioni ha preferito sfruttare l’organico standard indicato: flauto clarinetto violino violoncello pianoforte e percussioni sono infatti il set presenti nel 60% delle composizioni. Solo tre autori hanno deciso di utilizzare il suono dei sassofoni di Enrico Gabrielli. Nessuno ha inserito in organico l’ottavino mentre quattro composizioni prevedevano la presenza del flauto basso, preferito di gran lunga al flauto in sol. La viola compare in soli sette lavori mentre il pianoforte compare ben 85 volte.
Chi è Antonio Della Marina?
Antonio Della Marina è un artista e compositore di musica elettronica che da oltre vent'anni lavora utilizzando quasi esclusivamente onde sinusoidali.
Influenzato dalle avanguardie minimaliste degli anni 60 e 70, concentra la sua ricerca sull'esplorazione delle proprietà fisiche del suono e sui sistemi di accordatura derivati dalle leggi degli armonici naturali. le sue composizioni sono vere e proprie sculture di suono per la cui realizzazione usa astrazioni matematiche e generatori da lui appositamente costruiti.
La sua attività comprende concerti dal vivo, installazioni multimediali e progetti per il web. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie d'arte e festival internazionali tra cui la Quadriennale di Praga, Experimental Intermedia a New York, Logos Foundation a Gand, Fundaciò Phonos a Barcellona. In Italia significative le presenze ad angelica festival, Piombino eXperimenta, All Frontiers Musiche d'Arte Contemporanee, Fondazione Giorgio Cini e la realizzazione in collaborazione con Marco Maria Tosolini del concerto-evento A Vista! performance per sirene e idranti di rimorchiatori, parole al vento, voce marina e live electronics.